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‘Zit! 2.0 La vendetta’ al Teatro Agorà 80

'Zit! 2.0 La vendetta'


In scena a Roma dal 10 al 12 marzo

Riceviamo e pubblichiamo.

In scena dal 10 al 12 marzo al Teatro Agorà 80 di Roma il progetto ‘Zit!2.0 – Esistenziali Speculazioni Silenziose sul Niente da Dire’ nasce come studio sulla comunicazione e sull’impossibilità di comunicare, in bilico tra realtà e surrealtà, tra piccoli momenti di quotidiana follia ed esistenziali speculazioni sul linguaggio e sulle relazioni. Se avete visto Zit 1.0 in scena a novembre non potete certo perdere ‘Zit 2.0 La vendetta!’

Partendo da una molecola dialogica che contiene in sé un ossimoro – l’invito alla comunicazione e la chiusura della comunicazione stessa (dici!… zitta!) – abbiamo cominciato un percorso di improvvisazione che ha dato vita a due personaggi impantanati in un’atmosfera beckettiana, tesi a cercare un dialogo che non riesce a svilupparsi verbalmente. Questa impossibilità di dire genera invece un ricchissimo dialogo di suoni, gesti, automatismi, ecolalie, ritmi, parole-suono che esprime la relazione, i ruoli, le condizioni psichiche, i fraintendimenti le delusioni, le conflittualità, le complicità.

I nostri personaggi sono come afasici, nella loro relazione hanno a disposizione solo poche parole per non dire e per riconfermare l’assioma che “non c’è niente da dire”.
Un eterno rapporto vittima-carnefice che si muove intorno alla paura del silenzio che – in un gioco di scatole cinesi – rimanda alla complessità delle relazioni: dipendenza/bisogno/solitudine/ giochi di potere/senso di colpa.

Le parole appaiono come corollari inutili, anche se alla fine è la parola ad essere attesa come una manna dal cielo, come se fosse l’unico mezzo per dare senso alle cose.
Così come Wladimiro ed Estragone aspettano Godot, i nostri personaggi – che non hanno un nome proprio, ma sono semplicemente ‘Zitta’ e ‘Dici’ -aspettano che ci sia qualcosa da dire, qualcosa che restituisca senso, nella consolatoria illusione che le parole servano ancora a dare senso al mondo, all’identità e alle relazioni. Però, ogni volta, la delusione è inevitabile.

Ma è proprio la delusione che porta avanti l’azione e riaccende la voglia di ritentare. L’ostinazione cieca e un po’ autistica con cui rimangono fissi nella posizione di sempre, seduti l’uno accanto all’altro a tentare, ora e sempre, di “dire qualcosa… qualcosa di intelligente”, diventa la loro azione di risposta a questa mancanza di senso.
L’accettazione dell’impossibilità di significare ci pone di fronte alla Tragedia dell’incomunicabilità. Ma in tutto ciò è la comicità che trionfa sulla tragedia e sul non senso, è un rapporto comico che viene messo in scena e che conquista e coinvolge lo spettatore nel gioco scenico di chi dirà qualcosa di intelligente???

Teatro Agorà 80
Via della Penitenza 33, Trastevere, Roma

Orari spettacoli:
venerdì e sabato ore 21:00;
domenica ore 18:30

Tessera associativa: 2 euro
Biglietti:
intero 13 euro
ridotto 10 euro

Per info e prenotazioni:
Tel: 06 68 74 167 – Fax: 06 68 80 30 68

Per agevolazioni sul prezzo dei biglietti:
www.teatroagora80.org
info@teatroagora80.com

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