‘Ai rider bisogna garantire un salario minimo e non essere pagati a chilometraggio, senza alcuna quota fissa di retribuzione’
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Regione Lazio.
È inaccettabile l’accordo firmato dall’UGL sui rider. Un’idea che mortifica le lavoratrici e i lavoratori, che sono pagati a cottimo, senza alcuna tutela, contributi e quote previdenziali.
Il Lazio è stata la prima Regione in Italia a dare una legge ai lavoratori della gig economy, mettendo insieme le tutele e i diritti dei lavoratori con la necessità di fare innovazione.
Ai rider bisogna garantire un salario minimo e non essere pagati a chilometraggio, senza alcuna quota fissa di retribuzione. L’obiettivo di chi governa deve essere sempre quello di migliorare le condizioni di vita dei lavoratori. E per questo continueremo a batterci.
Lo dichiara in una nota il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.