La milizia filo iraniana ha fatto irruzione nella facoltà di medicina aggredendo gli studenti che avevano organizzato una protesta
La milizia Houthi dello Yemen ha fatto irruzione ieri 20 gennaio nella Facoltà di Medicina dell’Università di Sana’a, uno dei più grandi atenei pubblici yemeniti sotto il suo controllo, e ha aggredito gli studenti.
Fonti locali riferiscono che gli studenti della Facoltà di Medicina avevano organizzato una manifestazione di protesta all’interno del campus, per chiedere il rinvio degli esami finali per il primo semestre, per il ritardo nella distribuzione delle tessere universitarie e la mancata risoluzione di alcuni dei loro problemi.
Il leader Houthi, Hassan al-Mahbashi, nominato Preside della Facoltà, ha rifiutato ed ignorato le loro richieste e, per reprimere la protesta, ha sollecitato l’intervento di uomini armati Houthi.
Questi ultimi hanno aggredito i protestanti, arrestandone alcuni, sparando colpi d’arma da fuoco all’interno del campus, reprimendo la manifestazione per il timore che si trasformasse in una protesta su larga scala contro le milizie Houthi.
Gli attivisti sui social media hanno diffuso un video che mostra le violenze della milizia Houthi sugli studenti, provocando panico, paura e fuga precipitosa tra le studentesse all’interno del campus universitario.
Il Ministro dell’Informazione yemenita, Muammar Al-Eryani, che ha pubblicato il video sul suo profilo Twitter, ha definito “barbaro” l’attacco compiuto dalla milizia Houthi affiliata all’Iran agli studenti della Facoltà di Medicina dell’Università di Sana’a, definendolo un modello del terrorismo organizzato praticato dalla milizia contro i civili nella capitale sequestrata, Sana’a, e nelle aree sotto il suo controllo.
Sempre ieri, in tweet sulla sua pagina Twitter, ha affermato che le scene circolate sui social network e le testimonianze di studenti universitari hanno confermato l’assalto della milizia Houthi agli studenti in protesta, dirigendo armi per minacciarli, insultandoli ed arrestandone alcuni che partecipavano alle proteste.
Autore Redazione Arabia Felix
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