Nel filmato le prove raccolte in un’inchiesta sul coinvolgimento dei ribelli filo-iraniani nell’attacco che ha provocato decine di morti e feriti all’aeroporto della città del sud
Un’inchiesta giornalistica araba ha raccolte prove sufficienti per provare il coinvolgimento dei ribelli Houthi dello Yemen nell’attacco missilistico contro l’aeroporto di Aden, nel sud del Paese, il 30 dicembre scorso all’arrivo dei membri del nuovo governo, che ha provocato la morte e il ferimento di decine di persone.
Il video è stato realizzato dal gruppo Ikad, una piattaforma elettronica che si definisce “piattaforma per la diffusione di fatti e il monitoraggio di fake news”, si è basata su fonti aperte, come applicazioni di mappe satellitari, e altre fonti di posizionamento, direzioni, analisi delle ombre, inclinazione e angolo di incidenza.
A seconda delle ombre e dell’angolo di caduta dei missili, le indagini hanno dimostrato che i razzi provenivano da nord-ovest dell’aeroporto e, molto probabilmente, erano stati lanciati dai governatorati di Ibb, Taiz o Dhamar, controllati dai ribelli filo-iraniani.
In base ai video diffusi contemporaneamente ai missili lanciati dal governatorato del Dhamar, secondo quanto affermato dall’editore della clip, l’indagine è stata in grado di accedere al sito esatto del lancio tramite le riprese delle immagini satellitari.
È stato dimostrato che la foto del lancio di un dei missili usati per l’attacco è stata scattata nel governatorato di Dhamar dal centro di addestramento generale della polizia e la direzione dei missili effettivamente indica che si stava dirigendo verso la città di Aden.
Analizzando le altre clip dalla città di Taiz, l’indagine ha evidenziato che, in realtà, erano state prese dalle vicinanze dell’aeroporto di Al-Jund e che i missili si dirigevano verso Aden. Attraverso queste immagini, l’indagine ha scoperto che sono quattro i missili che sono stati lanciati, di cui tre che hanno raggiunto l’aeroporto mentre uno è caduto prima che raggiungesse l’obiettivo.
Data la distanza dall’aeroporto di Taiz, circa 136 chilometri, è possibile che i missili fossero del tipo “Badr F” in uso degli Houthi, come testimonia l’immagine del missile che non ha raggiunto Aden ed è caduto su una fattoria vicino all’aeroporto di Al-Jund, secondo quanto riportato dal sito “Al-Masdar Online“. Per quanto riguarda i missili lanciati da Dhamar, la distanza è di 200 chilometri dall’aeroporto di Aden. Il gruppo Houthi dispone di missili che coprono queste distanze, come i missili Qaher 1 e Qaher 2.
Sono tre i missili che hanno colpito la sala d’attesa e il cancello sud dell’aeroporto internazionale di Aden a mezzogiorno del 30 dicembre, in concomitanza con l’arrivo del nuovo governo yemenita, uccidendo e ferendo più di 120 persone, tra cui funzionari yemeniti e stranieri e civili che stavano aspettando il loro volo programmato e si trovavano nello scalo al momento dell’attacco.
Autore Redazione Arabia Felix
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