Per Lenderking l’aggravarsi della crisi umanitaria in Yemen può essere affrontata solo attraverso un accordo permanente tra le parti yemenite
Il 31 luglio, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha dichiarato che la pace nello Yemen non sarà raggiunta a meno che la milizia Houthi non si impegni, una volta per tutte, a partecipare in modo significativo ai colloqui, come hanno fatto le altre parti.
E il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha scritto nei post sulla sua pagina Twitter, che è ora di smettere di ostacolare i progressi sul futuro dello Yemen.
La pace e la ripresa possono essere raggiunte solo se gli Houthi si impegnano definitivamente a partecipare in modo significativo ai colloqui di pace come hanno fatto le altre parti.
Nello stesso contesto, l’inviato speciale degli Stati Uniti per lo Yemen, Tim Lenderking, ha espresso la sua preoccupazione per il continuo rifiuto della milizia Houthi di partecipare in modo significativo al cessate il fuoco e ai colloqui politici. Ha sottolineato che l’aggravarsi della crisi umanitaria in Yemen può essere affrontata solo attraverso un accordo permanente tra le parti yemenite.
Questo è quanto emerge in un comunicato diffuso da Lenderking al suo ritorno a Washington dopo un viaggio in Arabia Saudita durata diversi giorni. Durante la visita, Lenderking ha incontrato alti funzionari dei Governi saudita e yemenita, il Consiglio di cooperazione del Golfo, la comunità internazionale e l’ufficio dell’inviato speciale delle Nazioni Unite per lo Yemen. L’inviato degli Stati Uniti ha chiesto durante questi incontri di porre fine all’escalation dei combattimenti a Marib e in varie parti dello Yemen, poiché ciò porta ad un aumento della sofferenza del popolo yemenita.
Ho discusso delle azioni immediate che dovrebbero essere intraprese per alleviare la crisi umanitaria ed economica, compreso l’aumento delle importazioni di carburante, la fine dell’aumento dei prezzi e l’assegnazione di ulteriori aiuti economici e umanitari al Paese.
Secondo la dichiarazione, Linderking ha invitato, durante i suoi incontri, il Governo yemenita e il Consiglio di transizione meridionale a lavorare insieme per migliorare i servizi e stabilizzare l’economia del Paese, sottolineando che il primo passo fondamentale in tal senso è garantire che vi siano le condizioni per il ritorno ad Aden del Governo yemenita.
Autore Redazione Arabia Felix
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