Washington conferma che la milizia Houthi ha rapito un altro dipendente presso la sua Ambasciata a Sana’a e ha chiesto ai media di non spegnere i riflettori su questo dramma
L’Ambasciata degli Stati Uniti in Yemen ha confermato che la milizia Houthi ha arrestato un altro dei suoi dipendenti locali a Sana’a, mentre sono ancora in stato di detenzione altri 11 dipendenti da diversi mesi.
In una dichiarazione, l’Ambasciata si è detta fiduciosa del fatto che la questione della detenzione illegale e arbitraria del nostro personale yemenita ancora una volta otterrà l’attenzione dei media.
Siamo rattristati nel confermare che gli Houthi hanno arrestato un altro dipendente.
L’Ambasciata USA a Sana’a ha chiesto ai media di aiutarla a mantenere viva la questione e a non spegnere i riflettori, considerando la milizia Houthi responsabile della situazione del suo personale a Sanaa.
Ci auguriamo che i nostri media partner chiariscano che gli Houthi sono responsabili della detenzione di questi innocenti yemeniti e che li stanno usando come pedine in questo conflitto.
Lunedì scorso, la milizia Houthi ha fatto irruzione nella casa del Vicedirettore dell’addetto stampa presso l’Ambasciata statunitense a Sana’a, Abdul Rahman Saif Al-Sharabi. L’uomo è stato portato in una destinazione sconosciuta.
Nel frattempo, 11 dipendenti yemeniti dell’Ambasciata americana sono stati rapiti dagli Houthi lo scorso ottobre e sono ancora in stato di detenzione.
Autore Redazione Arabia Felix
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