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Yemen: USA accoglie sostegno Riad a estensione tregua

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Lo ha annunciato il Dipartimento di Stato di Washington

Dopo aver annunciato che non sono stati compiuti progressi riguardo all’estensione della tregua delle Nazioni Unite in Yemen, che scade domenica 2 ottobre, il Segretario di Stato USA, Anthony Blinken, ha discusso con il suo omologo saudita, il Principe Faisal bin Farhan, circa gli ultimi sviluppi.

Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha annunciato che Washington ha accolto favorevolmente il sostegno dell’Arabia Saudita all’estensione dell’armistizio in Yemen.

La dichiarazione ha aggiunto che le due parti si sono scambiate opinioni sugli sforzi per stabilire la pace in quel Paese, poiché Blinken ha sottolineato l’importanza del continuo sostegno della Comunità internazionale al Consiglio di direzione presidenziale yemenita.

Questi sviluppi sono arrivati ​​mentre l’Ambasciatore degli Stati Uniti in Yemen, Steve Fagin, ha espresso la sua preoccupazione per la mancanza di progressi in questo dossier.

Attraverso il suo account Twitter, il diplomatico ha invitato le parti yemenite a non sprecare gli sforzi degli ultimi sei mesi e ad accettare la proroga e l’allargamento della tregua.

Mentre il governo yemenita ha confermato, sabato, che avrebbe affrontato positivamente la proposta di proroga, il portavoce dei ribelli Houthi, Muhammad Abdul Salam, ha reso noto che le intese erano giunte ad un “vicolo cieco”.

L’esponente del gruppo filo iraniano, attraverso il suo account su Telegram, ha affermato che durante i sei mesi di tregua non si è vista alcuna serietà nell’affrontare il dossier umanitario come una priorità urgente.

Il 2 agosto le Nazioni Unite avevano annunciato che le parti yemenite avevano concordato di prorogare l’armistizio per altri due mesi, alle stesse condizioni, e per il periodo compreso tra il 2 agosto e il 2 ottobre 2022.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.