Nuovo sequestro di un carico contrabbandato via mare dall’Iran verso i ribelli yemeniti
Continuano i blitz per bloccare le operazioni di contrabbando iraniane via mare al largo delle coste yemenite.
La Marina degli Stati Uniti ha annunciato di aver intercettato la scorsa settimana un enorme carico iraniano di materiale esplosivo diretto nello Yemen nelle acque internazionali del Golfo dell’Oman.
In una nota pubblicata sul suo account Twitter il 14 novembre riporta di essere riuscita a sequestrare 70 tonnellate di carburante missilistico in una barca partita dall’Iran e diretta verso le coste yemenite.
On Nov. 8, U.S. 5th Fleet intercepted a fishing vessel in the Gulf of Oman smuggling lethal aid, including a large quantity of explosive material, from Iran to Yemen. [1/3]
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— U.S. Naval Forces Central Command/U.S. 5th Fleet (@US5thFleet) November 15, 2022
Il carburante di contrabbando è sufficiente per 10 missili balistici e sono state trovate più di 100 tonnellate di fertilizzanti esplosivi.
Ha anche chiarito che la nave e i suoi quattro membri dell’equipaggio yemeniti sono stati intercettati durante il transito dall’Iran lungo una rotta storicamente utilizzata per contrabbandare armi agli Houthi.
Inoltre, ha sottolineato che le attività di contrabbando svolte da Teheran sono pericolose e irresponsabili. La fornitura, la vendita o il contrabbando di armi alla milizia Houthi, diretta o indiretta, violano la risoluzione 2216 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e il diritto internazionale.
Da parte sua, il Comandante del Comando Centrale degli Stati Uniti, CENTCOM, il Generale Michael Eric Corella, ha affermato che il suo Paese è impegnato con i suoi partner per la sicurezza e la stabilità della regione e per scoraggiare il flusso illegale e destabilizzante di armi nella regione via terra, aria e mare.
Autore Redazione Arabia Felix
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