Lo ha annunciato il premier Johnson alla Camera dei Comuni
In una sessione della Camera dei Comuni britannica, il Primo Ministro Boris Johnson ha affermato di non escludere il dispiegamento di forze nello Yemen, come parte di una futura missione delle Nazioni Unite.
Ha specificato, però, che le condizioni nello Yemen devono essere completamente diverse da quelle che sono adesso per consentire un’eventualità del genere.
Quella di Johnson è un’apertura all’iniziativa saudita per una soluzione nello Yemen, che sta ricevendo un crescente sostegno internazionale.
Gli Stati Uniti hanno accolto con favore il permesso del Governo yemenita per quattro navi commerciali cariche di carburante di entrare nel porto di Hodeidah, ritenendo che il flusso di carburante e merci sia cruciale per la fornitura di aiuti umanitari.
Gli Stati Uniti hanno sottolineato di apprezzare questa decisione presa dal Governo della Repubblica dello Yemen, evidenziando la necessità che il carburante raggiunga i mercati del Paese senza indugio, per gestire ospedali, garantire l’accesso a cibo e acqua e in generale aiutare ad alleviare le sofferenze il popolo yemenita.
In una dichiarazione, Washington ha chiesto ulteriori misure per garantire la fine immediata dell’attacco a Marib, un cessate il fuoco globale e che tutte le parti siedano al tavolo dei negoziati per il bene dello Yemen e del suo popolo.
Anche l’Unione Europea ha rinnovato il suo benvenuto all’iniziativa, descrivendola come positiva e come un passo verso la pace.
Autore Redazione Arabia Felix
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