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Yemen: ucciso capo dei cecchini Houthi a Taiz

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Saif Abu Mazen ucciso dall’Esercito governativo

Il capo dei cecchini della milizia Houthi dello Yemen a Taiz, Muhammad Ghaleb Saif, detto Abu Mazen, è stato ucciso, domenica 7 marzo, dal fuoco dell’Esercito nazionale yemenita durante gli scontri sul fronte di Al-Ahtoub, a ovest di Taiz.

Oggi 8 marzo, la milizia Houthi, il braccio iraniano nello Yemen, ha ammesso la morte del leader responsabile degli autori dei crimini commessi dai cecchini che hanno lasciato vittime quasi quotidianamente nel governatorato di Taiz, nel sud-ovest del Paese.

Il Colonnello Muhammad Ghaleb Saif è stato ucciso dal fuoco dell’esercito durante gli scontri sul fronte di Al-Ahtoub, a ovest di Taiz. L’ufficio stampa dell’esercito yemenita di Taiz ne ha confermato il decesso.

Si tratta di un Comandante del battaglione di cecchini della milizia che ha svolto un ruolo importante nel facilitare l’ingresso degli Houthi nella sua zona, cacciando gli abitanti, saccheggiando e facendo saltare in aria le loro case.

Le statistiche sui diritti umani indicano che 17.326 civili sono stati uccisi e feriti per mano della milizia Houthi, inclusi 3.916 bambini, 1.527 donne e 1.053 anziani, durante 6 anni nel governatorato di Taiz.

In un precedente rapporto, la Coalizione yemenita per il monitoraggio delle violazioni dei diritti umani aveva documentato l’omicidio e il ferimento di 366 bambini nel governatorato di Taiz, da parte dei cecchini della milizia Houthi.

Il rapporto ha confermato che i cecchini della milizia Houthi hanno massacrato 130 bambini, 88 di sesso maschile e 42 femminile, e ne hanno feriti altri 236, 170 di sesso maschile e 66 femminile.

Autore Redazione Arabia Felix

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