Lo rivela il primo rapporto dell’organizzazione yemenita per i diritti umani dal titolo “Bambini, non armi”
Un’organizzazione yemenita per i diritti umani ha denunciato l’uccisione di 640 bambini che sono stati reclutati dalla milizia Houthi per combattere nelle sue fila durante i primi sei mesi di quest’anno.
L’Organizzazione Mayon per i diritti umani e lo sviluppo ha affermato nel suo primo rapporto intitolato “Bambini, non pistole”, che queste vittime avevano un’età compresa tra 13 e 17 anni, reclutate nella milizia Houthi. Tra loro si contano anche 13 minori che operavano nell’ufficio propaganda del gruppo e che sono stati sepolti con cerimonie commemorative pubbliche.
Il numero dei feriti è stimato in 340 bambini, secondo le informazioni degli ospedali della capitale e dei Governatorati sotto il controllo del gruppo. In base al rapporto, nei primi sei mesi di quest’anno i Governatorati di Sana’a, Dhamar e Hajjah hanno contato 333 bambini vittime del reclutamento forzato degli Houthi, su un totale di 15 Governatorati coperti dalle operazioni di monitoraggio, mentre si stima che il numero dei feriti sia di 3.400 minori.
Autore Redazione Arabia Felix
Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.