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Yemen: trovato morto in prigione Houthi bambino arrestato

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È stato trovato impiccato dai ribelli

Fonti yemenite per i diritti umani hanno rivelato che un bambino è morto tramite impiccagione in una prigione appartenente alla milizia Houthi a est del Governatorato di Taiz, nel sud-ovest dello Yemen.

Le fonti hanno riferito che Ahmed Muhammad Qasim Lutf, 14 anni, è stato trovato impiccato martedì 30 agosto nella città di Al-Saleh, dove le milizie Houthi usano una prigione che si trova nell’area di Al-Hawban, sotto il loro controllo.

L’Organizzazione SAM per i diritti e le libertà ha invitato la milizia Houthi a Taiz ad aprire un’indagine seria e completa, assicurando al contempo la pubblicazione dei suoi risultati sulla morte del minore.

L’organizzazione ha dichiarato in un comunicato di aver ricevuto la notizia dalla famiglia di Ahmed Lutf, tramite una telefonata da una persona che lavora in un carcere di Taiz chiamato Mustafa il quale ha detto loro che il bambino si era suicidato e che il suo corpo era in ospedale.

Ahmed era stato vittima di un caso costruito tre anni fa, risoltosi attraverso un accordo e una riconciliazione con i vicini dopo che tutti erano sicuri che fosse innocente.

Un parente del bambino ha aggiunto:

Al giudice è stata fornita una garanzia commerciale e finanziaria per trasferire il caso in tribunale.

Tuttavia, a causa dell’insistenza e dell’intransigenza di un giudice di nome Ali Al-Qadri, il caso è rimasto in sospeso per un mese.

L’organizzazione ha affermato che diverse parti e autorità ufficiali stanno facendo pressioni sulla famiglia di Ahmed affinché riceva la salma senza richiedere l’autopsia, il che solleva dubbi ed interrogativi sulle ragioni della richiesta.

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Autore Redazione Arabia Felix

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