Ritrovati i resti di 16 corpi, rapiti 13 anni fa dagli Houthi
Alcuni cittadini hanno rinvenuto in una grotta nel Governatorato di Amran, nel nord dello Yemen, i resti di 16 persone rapite dal gruppo Houthi nel 2010 e nascoste alle loro famiglie.
La Rete yemenita per i diritti e le libertà ha affermato, in un tweet, che gli scheletri, che avevano le mani legate, erano in una grotta nel distretto di Harf Sufyan, il cui cancello era bloccato con pietre e fango.
I corpi appartengono a: Sheikh Saleh bin Nasser Khamosi, Saleh Mohsen Saleh Jamila, Hadi Saleh Jamila, Hamid Ali Dajran, Amin Saleh Ghabeeb Dajran, Qayed Saleh Dajran, Bakil Hadi Ali Laki Hadi Ahmed Hammoud Al-Moj, Hamid Hadi Shaiban, Abdullah Hadi Shaiban, Saleh Abdullah Shaiban, Muhammad Hadi Shaiban, Baqi bin Baqi Dhawi, Qaid Qadir Ali Munjid, Yahya Hadi Mahfel, Ghaylan Saleh Ghaylan.
Secondo fonti locali, i rapiti erano stati torturati e uccisi a sangue freddo.
Le famiglie delle vittime hanno chiesto un’indagine internazionale su questo massacro degli Houthi.
Autore Redazione Arabia Felix
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