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Yemen: Taiz, 470 le violazioni Houthi

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Solo nella prima metà di quest’anno

Durante i primi sei mesi del 2023, la milizia Houthi ha ucciso 20 civili, tra cui 3 donne e 7 bambini, e ferito 52 civili, tra cui 5 donne e 16 bambini, nel governatorato di Taiz in Yemen.

Il Centro di informazione e formazione sui diritti umani, HRITC, ha documentato 470 violazioni commesse dalle milizie Houthi nel governatorato di Taiz, nello Yemen sudoccidentale, durante la prima metà di quest’anno.

Nel rapporto intitolato ‘Uccisioni continue nonostante il silenzio delle armi’, il centro afferma che la milizia Houthi ha ammazzato 20 civili, tra cui 3 donne e 7 bambini, e ferito 52 civili, tra cui 5 donne e 16 bambini, nel governatorato di Taiz durante i primi sei mesi del 2023.

Secondo il documento, sono stati commessi 6 omicidi di civili a seguito di bombardamenti con missili e droni, 9 a causa di proiettili di cecchini e 3 dal fuoco diretto dei militanti Houthi.

Secondo il rapporto, si contano anche 17 feriti a seguito di bombardamenti con missili e droni. Sono 28, invece, i feriti da cecchini Houthi, di cui 6 da esplosioni di mine e un infortunio a seguito di percosse.

Il centro ha monitorato un omicidio, due campagne di arresti di massa e un caso di tortura commessi dalle milizie Houthi, oltre a rilevare 204 casi di sfollamento causati dalle milizie filo iraniane.

Il dossier ha documentato che gli Houthi hanno commesso 190 casi di violazione di proprietà pubblica e privata, inclusi 5 casi avvenuti in una proprietà pubblica e 185 casi di violazione di proprietà privata.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.