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Yemen: sorta prima stazione climatica marina finanziata dall’UE

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Aiuterà 100.000 pescatori. Prima del suo genere, è una delle 9 moderne stazioni climatiche costruite in tutto il Paese con finanziamenti dell’Unione Europea

L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, FAO, sezione dello Yemen, ha annunciato l’istituzione della prima stazione climatica marina automatica nel porto di Aden, nel sud del Paese.

In una nota la FAO ha annunciato che insieme alla delegazione dell’Unione Europea, in stretta collaborazione con l’Autorità generale dell’aviazione civile e della meteorologia yemenita, ha istituito la stazione climatica automatica ad Aden.

La prima del suo genere è una delle 9 moderne stazioni climatiche costruite in tutto il paese con finanziamenti dell’Unione Europea. Ci si aspetta che queste stazioni migliorino il modo in cui i dati meteorologici vengono raccolti, salvando vite umane, in particolare dei pescatori.

I dati ricevuti attraverso la nuova stazione forniranno informazioni climatiche sullo stato del mare per ridurre i rischi affrontati da oltre 100.000 piccoli pescatori, per i quali il problema della mancanza di informazioni climatiche tempestive su quando possono andare a pescare potrebbe costar loro la vita.

Con l’aumento della frequenza degli shock climatici come inondazioni, siccità, cicloni e ondate di calore, che hanno portato a grosse perdite nello Yemen, la disponibilità di dati meteorologici accurati migliorerà le previsioni, oltre a contribuire alla creazione di efficaci sistemi di allarme rapido, e arricchirà i processi di pianificazione per le risposte del settore agricolo in un Paese che affronta alti tassi di insicurezza alimentare.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.