Confermata la notizia della tortura ai tre giornalisti in carcere su cui pende la condanna a morte
Il sindacato dei giornalisti yemeniti ha chiesto il rilascio dei 3 giornalisti ancora nelle carceri Houthi nella capitale, Sana’a, su cui pende una condanna a morte da parte del gruppo armato, invitando tutte le organizzazioni interessate alla libertà di espressione a continuare gli sforzi per porre fine alle loro sofferenze.
Il sindacato, inoltre, ha confermato in un comunicato che tre giornalisti rapiti dalla milizia a Sana’a sono stati brutalmente torturati.
Ha anche affermato di aver ricevuto un rapporto dalle famiglie dei colleghi Abdul-Khaleq Omran, Tawfiq Al-Mansoori e Harith Hamid, detenuti dal 2015 a Sana’a, in cui si afferma che sono stati picchiati, maltrattati e torturati all’interno la prigione.
Ha infine espresso la sua forte disapprovazione per l’insistenza della milizia Houthi nel torturare i giornalisti in un momento in cui insieme alla Federazione Internazionale dei Giornalisti sta organizzando una campagna internazionale per chiedere la liberazione dei colleghi che sono stati condannati a morte ingiusta e hanno vissuto in condizioni molto dure e illegali, detenuti da quasi sette anni.
Autore Redazione Arabia Felix
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