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Yemen: sgominata cellula terrorista Houthi



Ha tentato di piazzare una trappola esplosiva sulla strada Al-Barh-Al-Wazia a Taiz

Le forze congiunte della costa occidentale yemenita hanno annunciato di aver sgominato una cellula terroristica affiliata alla milizia Houthi mentre cercava di piazzare ordigni esplosivi nella principale linea asfaltata che collega i distretti di Al-Barah e Al-Waziya, a ovest di Governatorato di Taiz.

Le unità di stanza sull’asse Al-Barah hanno ricevuto informazioni dalla Divisione di Intelligence Generale della Resistenza Nazionale, che  riguardavano la preparazione delle cosiddette “operazioni dannose”.

L’operazione ha portato alla cattura di due dei suoi membri: Aws Ali Saleh Al-Falahi, con lo pseudonimo Abu Raed, e Ali Abdu Musaad Al-Falahi, con lo pseudonimo Abu Hamza.

I media militari, che sottolineano di aver trovato in loro possesso telefoni cellulari, mappe e video, documentano una serie di operazioni terroristiche effettuate in diverse aree liberate del governatorato di Taiz.

Secondo i media militari, dai primi interrogatori condotti con i terroristi Houthi è emerso che erano stati incaricati di infiltrarsi. Lo scopo era di collocare tre ordigni esplosivi sulla linea asfaltata che collega Al-Barh e Al-Wazia. Hanno anche rivelato che la cellula era composta da altri terroristi.

Le operazioni hanno preso di mira equipaggi militari e auto di cittadini sulle strade principali delle aree liberate del Governatorato di Taiz e della costa occidentale. Sono state colpite le strade tra di Al-Kadha, Maqbana, Jabal Habashi, Al-Tuwair e Al-Ahkom. I suoi membri hanno ricevuto una serie di corsi specializzati sull’impianto di ordigni esplosivi.

I media militari delle forze congiunte hanno dichiarato che pubblicheranno i dettagli dell’operazione e le confessioni dei prigionieri dopo aver concluso le indagini con loro e raccolto le informazioni sui sequestri in loro possesso.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

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