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Yemen: sequestro di componenti per droni Houthi



Contrastato il contrabbando di equipaggiamenti per droni destinato ai ribelli dello Yemen. Le scatole sono state perquisite e all’interno sono stati trovati circa 100 motori di aerei

Le forze del governo legittimo yemenita hanno requisito componenti da contrabbandare a favore dei ribelli Houthi.

I servizi di sicurezza del Governatorato di Al-Mahra, nello Yemen orientale, hanno sventato il contrabbando di un carico di equipaggiamento e parti per droni. Il sequestro è avvenuto al valico di frontiera di Shahn.

L’agenzia di stampa yemenita “December 2” ha citato fonti della sicurezza, secondo cui la spedizione includeva 25 scatole mimetizzate contenenti parti di droni.

Le fonti hanno indicato che gli scatoloni sono stati ispezionati e all’interno sono stati trovati circa 100 motori per droni destinati alla milizia Houthi sostenuta dall’Iran.

Il camion con a bordo questo materiale utilizzava documenti che indicavano che si trattava di pezzi di ricambio appartenenti alla rete Etisalat. Gli scatoloni recavano il logo Huawei, al fine di camuffare la spedizione, che appartiene ad un ufficio di sdoganamento noto come “Al-Imtiaz” e un importatore locale che lavora per la milizia Houthi.

I servizi di sicurezza dello stesso porto avevano precedentemente sequestrato spedizioni simili in viaggio verso gli Houthi. L’ultima requisizione risale all’anno scorso e comprendeva 52 missili anticarro.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

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