Si tratta della più pericolosa mai trovata in quanto mimetizzata con elementi naturali difficili da rilevare
Le forze congiunte sulla costa occidentale dello Yemen hanno annunciato, lunedì 1° novembre, la scoperta di una rete di mine laser ad alto potenziale esplosivo piazzate dalla milizia Houthi tra i centri abitati a sud di Hodeidah, nell’ovest del Paese.
I media delle forze congiunte hanno riferito che una squadra di ingegneri ha scoperto una rete di mine Houthi piantata su un’area di oltre 100 metri, nella periferia sud della città di Hays, che costituisce un nuovo crimine di guerra aggiunto ad una serie di reati sufficienti a perseguire le milizie a livello internazionale.
La rete di mine è stata mimetizzata con elementi naturali difficili da rilevare e piantata in modo tale da uccidere molte persone.
Questo tipo di mina è uno dei tipi più pericolosi in quanto opera attraverso un sensore ottico che dà l’ordine di detonare, passando davanti alla lente laser o toccando un nastro elettrico collegato.
Un video ha documentato il momento dello sminamento della rete, mentre l’indagine è ancora in corso nella stessa zona e nelle sue fattorie, i cui residenti non possono tornare a causa, appunto, dei campi minati e delle reti di mine della milizia filo iraniana.
La rete scoperta si trova a soli 600 metri di distanza da un campo con mine anti uomo il cui uso è vietato a livello internazionale, che è stato scoperto e ripulito all’inizio del mese scorso.
Le mine delle milizie Houthi costituiscono ancora un incubo che perseguita la vita della gente della costa occidentale dello Yemen, dove difficilmente passa una settimana senza che si registrino vittime tra i cittadini.
Autore Redazione Arabia Felix
Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.