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Yemen: salgono a 45 i migranti morti a Sana’a

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centro migranti Sana'a


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Gli Houthi forniscono altri particolari della tragedia in un comunicato

A circa tre settimane dall’incendio del centro di detenzione di migranti a Sana’a, il Ministero dell’Interno del governo dei ribelli Houthi, non riconosciuto a livello internazionale, ha annunciato che il bilancio delle vittime è salito a 45 morti.

In un comunicato diffuso sulla emittente ufficiale degli Houthi, “al Masira“, il gruppo filo iraniano ha reso noto che 11 membri della sua milizia sono stati arrestati in relazione all’incendio fornendo nuovi particolari del caso.

La nota ha anche affermato che il numero di migranti che si trovavano nel centro di detenzione era 862, mentre 358 erano presenti nell’hangar n.1, che è stato interessato dalle fiamme, rivelando che il numero dei morti era di 44 migranti ma che venerdì 19 marzosi è unito a loro un altro migrante che era tra i 5 in terapia intensiva in ospedale a Sana’a.

Il comunicato ha, inoltre, sottolineato che coloro che a ricevere cure in ospedale sono stati 202 immigrati, mentre 111 sono riusciti a fuggire dalle fiamme. Sono 170 i feriti che hanno lasciato il nosocomio il 9 marzo dopo essersi curati, mentre 31 feriti stanno ancora ricevendo cure, di cui 4 sono in terapia intensiva.

Per quanto riguarda la causa dell’incendio, la milizia ha affermato che una forza antisommossa è arrivata sulla scena e, quando non è stata in grado di controllare la rivolta, i miliziani hanno lanciato 3 granate a mano lacrimogene contenenti una sostanza chiamata gas cs.

Ha anche affermato che bombe di questo tipo erano state lanciati in due precedenti disordini controllati senza problemi. Eppure, secondo i migranti, una delle tre bombe è caduta su materassi di schiuma, provocando l’incendio, che si è diffuso rapidamente.

Il comunicato ha affermato anche che, secondo le dichiarazioni di un certo numero di miliziani in relazione al lancio delle granate, non era stato chiesto il permesso ai propri capi prima di lanciarle per il timore che la situazione potesse degenerare.

Le ONG locali e i giornalisti presenti sul posto hanno messo in dubbio i numeri riferiti dalla milizia Houthi sulle vittime di questo incendio, poiché stimano che almeno 150 rifugiati siano stati uccisi.Inoltre, le Nazioni Unite, l’Unione Europea e le organizzazioni internazionali hanno chiesto un’indagine internazionale su questo crimine.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.