L’ufficiale saudita ha incontrato i funzionari della provincia e ha confermato che la situazione è stabile
Il portavoce della Coalition to Support Legitimacy in Yemen, il Generale di brigata Turki Al-Malki, ha compiuto ieri 9 marzo una visita al governatorato yemenita di Marib, durante la quale ha affermato che le sue forze continuano a sostenere l’esercito yemenita nella sua battaglia contro gli Houthi su quel fronte.
L’ufficiale saudita ha anche sottolineato che Marib è un terreno difficile per la milizia Houthi, evidenziando che quest’ultima non si preoccupa delle vite dei suoi membri che lancia in battaglia.
Malki ha continuato ricordando che la missione Decisive Storm è stata lanciata per proteggere il popolo yemenita e preservare il legittimo Governo yemenita riconosciuto dalla Comunità internazionale, indicando che la Coalizione continua a fornire tutti i tipi di sostegno, umanitario, politico, o militare, su richiesta delle forze del fronte, all’esercito yemenita di stanza nella zona.
La visita arriva dopo che lunedì scorso l’esercito yemenita è riuscito a riconquistare diversi siti a Marib ed ottenere importanti vittorie a Taiz, causando pesanti perdite in termini di uomini e attrezzature agli Houthi.
Le forze dell’esercito yemenita, sostenute dalle milizie di resistenza popolare e dalle forze aeree della Coalition to Support Legitimacy, hanno liberato nuove posizioni sui fronti di battaglia a nord-ovest del Governatorato di Marib.
Una fonte militare ha riferito al Media Center delle forze armate yemenite che l’esercito e le milizie della resistenza tribale hanno respinto un attacco Houthi e hanno lanciato un contrattacco durante il quale sono stati in grado di liberare una serie di siti nella cintura anteriore del fronte di Mas, sottolineando che le battaglie hanno anche provocato la morte e il ferimento di decine di membri della milizia filo iraniana.
La Coalizione in Yemen ha annunciato domenica scorsa l’inizio di un’operazione militare mirata con forti attacchi aerei contro le milizie Houthi e ha spiegato che sta prendendo di mira le capacità ribelli nella capitale, Sana’a, e un certo numero di altri governatorati yemeniti, rimarcando che l’operazione che ha lanciato è in linea con il diritto internazionale umanitario e le sue regole.
Autore Redazione Arabia Felix
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