Site icon ExPartibus

Yemen: petroliera rischia perdita greggio in mare, USA accusano Houthi

petroliera Safer


La nave cargo con 1 milione di barili di petrolio potrebbe esplodere in mare

Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha chiesto alla milizia ribelle Houthi, in collaborazione con l’inviato dell’ONU in Yemen Martin Griffiths, di consentire ad un’organizzazione internazionale di provvedere alle riparazioni della petroliera Safer ferma lungo le coste yemenite controllate dalla formazione filo-iraniana che si affaccia sul Mar Rosso.

Gli USA hanno ammonito circa il fatto che, se si dovesse verificare una perdita di greggio dalla nave cisterna, gli Houthi ne pagherebbero le conseguenze, per i costi umanitari e ambientali che subirà il loro Paese. Gli avvertimenti di un’imminente catastrofe ambientale si sono ripetuti, mentre la milizia Houthi ha continuato a impedire ai team tecnici internazionali di riparare la petroliera ormai fatiscente, che potrebbe esplodere al largo delle coste dello Yemen, il che potrebbe causare una delle più grandi fuoriuscite di petrolio al mondo.

La nave Safer, che è attraccata a una distanza di 4,8 miglia nautiche dal porto petrolifero di Ras Issa nel Governatorato di Hodeidah, è considerata la terza nave cisterna più grande del mondo per immagazzinare petrolio con una capacità di tre milioni di barili.

L’imbarcazione ha circa 44 anni ed è in servizio dal 1988, il che significa che ha raggiunto la fase di usura da più di dieci anni. Il suo peso è di 410 mila tonnellate. Trasporta un milione di barili di petrolio ed è collegata a un oleodotto con i campi Safer nel Governatorato di Mareb. Dopo aver ricevuto petrolio per esportarlo, è stata fermata nel marzo 2015 a causa della mancanza di carburante diesel responsabile del funzionamento delle caldaie, il che espone vano del serbatoio alla corrosione.

Da quando è cominciato lo scontro tra il Governo yemenita e i gruppi armati Houthi, a inizio 2015, la Safer è stata costretta a sospendere le operazioni. Le riserve di carburante sono state dirottate dai ribelli sciiti per le operazioni militari, impedendo alla nave cargo di poter manovrare e tornare in porto. Ancorata a largo della costa dello Yemen, nel Mar Rosso, la petroliera potrebbe esplodere e causare uno dei peggiori disastri ambientali nella storia della regione: a lanciare l’allarme sono state le stesse autorità yemenite.

Fonte: https://www.alarabiya.net/ar/arab-and-world/american-elections-2016/2020/05/09/واشنطن-اذا-حصل-تسرب-من-ناقلة-صافر-سيتحمل-الحوثيون-التداعيات.html

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

Exit mobile version