L’appello della famiglia
Le condizioni di salute del giornalista yemenita Tawfiq Al-Mansoori, detenuto nelle carceri dei ribelli Houthi, a Sana’a, sul cui capo pende una condanna a morte, sono peggiorate.
La famiglia ha chiesto all’Inviato delle Nazioni Unite, alla Croce Rossa e al Sindacato dei giornalisti yemeniti di fare pressioni sulla milizia per il suo trasferimento in ospedale in modo da fornirgli assistenza sanitaria completa, a causa del deterioramento delle sue condizioni fisiche.
È quanto si legge in una comunicazione urgente inviata dai parenti del cronista, mercoledì sera 27 luglio, dopo aver ricevuto informazioni sul fatto che il loro congiunto si trovi in condizioni di salute molto critiche.
Le informazioni confermate indicano che la vita di nostro figlio Tawfiq è in pericolo e ha bisogno di un trasporto urgente in ospedale, cosa che gli Houthi hanno rifiutato per mesi.
La famiglia in lutto ha anche indicato che le condizioni di salute di Al-Mansoori sono peggiorate negli ultimi anni e che ha mostrato sintomi di malattie croniche mortali, a seguito delle torture fisiche e psicologiche a cui è stato sottoposto con i suoi colleghi, oltre ad essere stati privati di cibo, salute cura ed esposizione al sole.
La famiglia, inoltre, ha ritenuto che l’insistenza della milizia Houthi a non concedere a Tawfiq l’assistenza sanitaria sia solo in attuazione della minaccia del supervisore diretto della prigione, Abu Shehab Al-Murtada, il quale, in precedenza, aveva promesso che avrebbe ucciso Al-Mansouri e i suoi colleghi con una morte lenta.
La famiglia del giornalista ha invitato la comunità internazionale e tutti coloro che sono interessati ai diritti umani e alla libertà di opinione e di espressione ad agire con urgenza per fare pressione sugli Houthi affinché lo trasferiscano in ospedale e gli forniscano piena assistenza sanitaria.
La milizia, ricordiamo, ha rapito il giornalista Al-Mansouri il 9 giugno 2015 e lo ha condannato a morte con altri 3 colleghi.
Autore Redazione Arabia Felix
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