Il Khums distrugge l’economia locale
Le ripercussioni delle attività della milizia Houthi e del suo provvedimento in campo economico che consente al suo gruppo di saccheggiare il cosiddetto Khums, il quinto della ricchezza dello Yemen nelle aree sotto il suo controllo continuano a gettare un’ombra sul Paese.
Il Parlamento yemenita ha denunciato che la milizia Houthi si sta impadronendo del 20 per cento di tutte le entrate del popolo yemenita e delle sue risorse naturali, in flagrante violazione di tutte le convenzioni internazionali, come la Carta delle Nazioni Unite e le Convenzione internazionale sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione.
In una dichiarazione pubblicata dall’agenzia di stampa yemenita SABA, il Parlamento ha invitato le Nazioni Unite, il suo inviato speciale, i membri del Consiglio di Sicurezza e il resto dei Paesi attivi ed interessati agli affari yemeniti e tutte le organizzazioni internazionali per i diritti umani a lavorare con il popolo yemenita e i suoi organi legittimi a livello costituzionale per porre fine al colpo di stato e alle pratiche di questo gruppo.
Ha anche aggiunto:
La Camera dei rappresentanti dichiara che tutto ciò che viene deciso da quel gruppo e con qualsiasi nome è privo di valore ed è criminale e merita una punizione perché ciò che sta facendo è un abominevole atto razzista, che ha solo lo scopo di completare gli ultimi episodi del colpo di stato contro la rivoluzione, la repubblica, la democrazia, i principi di giustizia umana e cittadinanza.
Autore Redazione Arabia Felix
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