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Yemen: ONU inserisce 3 Houthi in lista terroristi

Houthi


Il Governo yemenita accoglie con favore la decisione

>Il Governo yemenita ha accolto con favore l’inclusione da parte del Consiglio di Sicurezza dell’ONU di 3 Houthi nella lista dei terroristi.Il Governo legittimo del Presidente Abde Rabbo Mansur Hadi ha condiviso la decisione del Comitato per le sanzioni del Consiglio di Sicurezza di includere tre criminali della milizia Houthi nella lista dei terroristi.

Il Ministero degli Esteri yemenita ha dichiarato in una nota:

Accogliamo con favore la decisione emessa il 9 novembre 2021, che condanna e punisce tre criminali della milizia Houthi che hanno commesso crimini e violazioni contro il popolo yemenita e hanno contribuito a minacciare la sicurezza dell’Arabia Saudita causando il più grande disastro umanitario in Yemen, il peggiore al mondo.

Questa decisione rivela la punta dell’iceberg dei crimini delle milizie terroristiche armate guidate dal cosiddetto Abdul-Malik al-Houthi, che è nella lista delle sanzioni dall’aprile 2015, il quale respinge tutte le richieste di pace e viola tutte le leggi.

Si conferma così la continua stretta collaborazione del Governo con il Comitato per le sanzioni e il suo team di esperti e con i membri della comunità internazionale per denunciare tutte le violazioni e sostenere tutte le iniziative volte a far uscire lo Yemen da questa guerra innescata dalle milizie Houthi verso il percorso di pace.

Il Comitato per le sanzioni aveva approvato l’inclusione di Muhammad Abdul-Karim Al-Ghamari, Salih Misfir Al-Sha’er e Yusuf Al-Madani nell’elenco delle sanzioni internazionali per le loro azioni contro la sicurezza e la stabilità dello Yemen e in violazione del Risoluzioni ONU relative alla situazione in Yemen. Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti aveva incluso sia Al-Madani che Al-Ghomari nella lista delle sanzioni lo scorso maggio.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

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