Alto Commissariato per i diritti umani: ‘Abbiamo indagato su 3 episodi di bombardamento da parte degli Houthi su nostre strutture’
Le Nazioni Unite hanno accusato la milizia Houthi di aver commesso crimini di guerra in Yemen dalla fine della tregua.
L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha dichiarato il 4 novembre che il movimento Houthi, sostenuto dall’Iran, ha commesso crimini di guerra dalla fine dell’accordo di pace avvenuto il mese scorso, riferendosi ad attacchi condotti da cecchini o con attentati dinamitardi.
La milizia Houthi ha respinto il rinnovo dell’accordo di armistizio mediato dalle Nazioni Unite, scaduto un mese fa, vanificando le speranze degli yemeniti di concludere un accordo più ampio che allevierebbe i problemi economici e prolungherebbe la relativa calma dopo oltre sette anni di combattimenti.
Da allora, l’Ufficio dell’Alto Commissariato dell’ONU e per i diritti umani afferma di aver registrato tre episodi di bombardamento in aree controllate dal governo legittimo, che hanno provocato l’uccisione di un ragazzo e di un uomo e il ferimento di altri, oltre a tre episodi di sparatorie da parte di cecchini, accusando il movimento Houthi di aver compiuto questi attacchi.
Jeremy Lawrence, portavoce dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Türk, ha affermato:
Siamo profondamente preoccupati per la sicurezza e la protezione dei civili.
Il prendere di mira deliberatamente i civili e le strutture civili è vietato dal diritto internazionale e costituisce un crimine di guerra.
Un portavoce delle Nazioni Unite ha affermato nella stessa conferenza stampa a Ginevra del 4 novembre che gli sforzi continuano per rilanciare l’accordo di armistizio tra la Coalizione araba e la milizia Houthi.
Autore Redazione Arabia Felix
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