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Yemen: ONU chiede liberazione suoi dipendenti



Gli addetti delle Nazioni Unite sono stati sequestrati dai ribelli Houthi

Le Nazioni Unite hanno chiesto l’immediato rilascio di due dei suoi dipendenti, che sono stati sequestrati dalla milizia Houthi in Yemen dal novembre 2021, affermando che la loro ubicazione è ancora sconosciuta.

In una dichiarazione, il Direttore Generale dell’UNESCO, Audrey Azoulay, e l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Michelle Bachelet, hanno sollecitato l’immediato rilascio di due membri del loro personale che sono stati detenuti dall’inizio di novembre.

In essa viene anche confermato che non si sa ancora dove si trovino i detenuti nonostante le ripetute assicurazioni del loro rilascio risalenti a novembre, rilevando che le Nazioni Unite sono “estremamente preoccupate” per la loro sicurezza.

Azoulay e Bachelet hanno esortato gli Houthi a rilasciare i prigionieri senza ulteriori indugi.

La dichiarazione congiunta ha ricordato che, secondo il diritto internazionale, al personale delle Nazioni Unite sono concessi i privilegi e le immunità necessari per il corretto svolgimento dei loro doveri ufficiali.

Gli Houthi sostenuti dall’Iran hanno preso il controllo della capitale yemenita, Sana’a, nel 2014, da allora, secondo le Nazioni Unite, il Paese ha assistito alla peggiore crisi umanitaria del mondo.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

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