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Yemen: ONU chiede 4,3 miliardi di dollari per piano umanitario

Griffiths


23,4 milioni di yemeniti hanno ora bisogno di assistenza

Le Nazioni Unite hanno annunciato di aver bisogno di circa 4,3 miliardi di dollari dalla conferenza dei donatori che si tiene oggi, mercoledì 16 marzo, per aiutare più di 17 milioni di persone quest’anno in tutto lo Yemen.

Ieri sera, 15 marzo, il Sottosegretario Generale per gli Affari Umanitari, Martin Griffiths, ha dichiarato alla sessione del Consiglio di Sicurezza, che le agenzie di soccorso vogliono assicurarsi quasi 4,3 miliardi di dollari per aiutare più di 17 milioni di yemeniti, osservando che il Segretario Generale si unirà alla Svizzera e al Ministro degli Esteri svedese nell’ospitare un evento per le donazioni di alto livello allo Yemen.

Griffiths ha sottolineato che 23,4 milioni di yemeniti hanno ora bisogno di una qualche forma di assistenza, con tre yemeniti su quattro che necessitano di aiuto. Di questi, 19 milioni soffriranno la fame, con un aumento di quasi il 20% rispetto allo scorso anno, ha osservato Griffiths, mentre più di 160.000 mila dovranno affrontare condizioni simili alla carestia.

Dal 2015, i donatori hanno speso quasi 14 miliardi di dollari rispondendo agli appelli delle Nazioni Unite per ridurre la sofferenza in Yemen, con oltre il 75% di questo denaro proveniente da soli sei donatori: Stati Uniti, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito, Germania e la Commissione Europea.

Il Sottosegretario Generale delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari ha rivelato che più di 2.500 civili sono stati uccisi e feriti a causa delle ostilità in Yemen lo scorso anno, mentre quasi 300.000 persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case, portando il numero degli sfollati a 4,3 milioni persone ora in Yemen dal 2015.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

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