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Yemen: nuovi violenti scontri a Marib

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Ingenti perdite si registrano tra le fila dei ribelli Houthi

Il 18 febbraio sono ripresi violenti gli scontri a Marib  tra le forze dell’Esercito yemenita e la milizia Houthi su diversi fronti nel sud del Governatorato, nel nord-est dello Yemen.

Secondo fonti sul campo, le forze governative, con il sostegno delle tribù e della Coalizione araba, hanno lanciato diversi attacchi sui siti in cui sono di stanza le milizie ad est del distretto di Juba, a sud del governatorato.

Gli attacchi sono stati seguiti anche da aspre battaglie tra le due parti, la maggior parte delle quali si sono concentrate sui fronti di Umm Reesh nell’asse del deserto, tra morti e feriti tra le fila delle milizie.

Secondo il sito web del quotidiano yemenita “Al-Shari“, le forze governative hanno riconquistato diversi siti in mano agli Houthi.

Sul fronte occidentale, secondo altre fonti sul campo, ad al-Kasara e al-Mushajah nel distretto di Serwah si sono registrate violente battaglie tra le forze governative e gli Houthi, durante le quali le milizie hanno registrato morti e feriti tra i loro uomini.

Una serie di raid aerei lanciati dai caccia della Coalizione hanno poi preso di mira diversi siti della milizia e rinforzi lungo i fronti a sud e ad ovest di Marib.

Dal febbraio 2021 le milizie hanno lanciato i loro attacchi su Marib, che è ricca di petrolio e gas, nonostante tutti gli avvertimenti internazionali e delle Nazioni Unite sui pericoli per la vita di migliaia di sfollati. Attualmente, nella città di Marib vivono circa 3 milioni di persone, di cui circa un milione fuggite da altre aree dello Yemen.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.