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Yemen: nuove violazioni Houthi della tregua

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Morti, bombardamenti di villaggi residenziali e abbattimento di un drone Houthi all’interno delle violazioni dell’armistizio

Ieri 2 maggio, i bombardamenti dell’artiglieria e i cecchini della milizia Houthi hanno privato le persone che vivono nella provincia di al-Jawf, nel nord-est dello Yemen, dall’eseguire la preghiera della festa di fine Ramadan.

In questa zona un soldato è stato ucciso e un altro ferito a seguito dei bombardamenti di artiglieria da parte della milizia Houthi contro una postazione militare delle forze armate yemenite nel governatorato, nell’ambito delle crescenti violazioni della milizia dell’armistizio delle Nazioni Unite annunciato all’inizio di aprile.

L’ufficio stampa dell’esercito yemenita ha affermato che la milizia Houthi ha preso di mira una posizione militare delle forze armate sul fronte di Jadafer, ad est del distretto di Al-Hazm, centro del governatorato di Al-Jawf, con un proiettile, uccidendo un soldato e ferendone un altro.

L’esercito yemenita ha anche annunciato di aver abbattuto un drone Houthi mentre volava verso siti militari nel fronte nord-occidentale del Governatorato di Marib.

La milizia filo iraniana continua i suoi attacchi quotidiani alle postazioni dell’esercito, spingendo veicoli e carri armati in prima linea e creando trincee, approfittando della tregua umanitaria iniziata all’inizio di aprile.

In questo contesto, ieri la milizia terroristica Houthi ha lanciato un bombardamento di vari tipi di armi, colpendo i villaggi residenziali ad ovest del governatorato di Taiz, nel sud-ovest del Paese.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.