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Yemen: morti più di 90 miliziani Houthi a Marib

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Lo ha reso noto la Coalizione araba in una nota sugli scontri degli ultimi giorni

La Coalizione per il sostegno alla legittimità nello Yemen ha annunciato che le perdite in termini di vite umane della milizia ribelle Houthi hanno superato i 90 membri solo nel Governatorato di Marib.

Ha aggiunto che i suoi raid hanno distrutto 6 veicoli militari e un campo di addestramento vicino a Marib, mentre 8 obiettivi sono stati portati a termine contro la formazione filo iraniana nel governatorato nelle ultime 24 ore. Fonti militari sul campo hanno rivelato che l’esercito yemenita ha ucciso 20 Houthi e catturato altri 8 nella zona a sud di Marib.

In questo contesto, nelle scorse ore decine di miliziani Houthi sono stati uccisi e feriti e molti veicoli militari sono stati distrutti dall’esercito sul fronte della Valle di Jafra, nel distretto di Majzar, a nord-ovest di Marib.

La Coalizione per il sostegno della legittimità in Yemen ha annunciato di aver preso di mira un campo di addestramento per miliziani Houthi a sud di Mahlia a Marib e ha anche rivelato che l’attacco aereo al campo ha provocato l’uccisione di più di 60 uomini armati.

Il 29 novembre la Coalizione aveva dichiarato di aver portato a termine 15 raid contro la milizia a Marib e Al-Jawf nelle precedenti 24 ore e che nell’attacco a Marib e Al-Jawf erano stati distrutti 12 veicoli e uccisi oltre 85 elementi della milizia.

Nel frattempo, la milizia Houthi ha ammesso che, dallo scorso giugno, 14.700 dei suoi membri sono periti nelle battaglie di Marib.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.