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Yemen: missione ONU sopravvive a esplosione mina



I veicoli corazzati della missione non registrano vittime tra i membri della missione

Il capo della Missione delle Nazioni Unite a sostegno dell’accordo di Hodeidah, il Generale irlandese Michael Perry, è sopravvissuto all’esplosione di un campo minato avvenuta il 6 dicembre mentre il suo convoglio passava vicino al quartiere 7 luglio nella città costiera di Hodeidah.

La zona si affaccia sul Mar Rosso, nello Yemen occidentale. I veicoli blindati della missione non hanno registrato vittime tra i membri della missione. Lo riportano i media yemeniti.

Si sono verificati numerosi decessi, invece, tra i militanti Houthi e le guardie di sicurezza che accompagnavano la delegazione.
Finora non ci sono stati commenti ufficiali da parte della missione delle Nazioni Unite sull’incidente.

L’uso indiscriminato di mine antiuomo e ordigni esplosivi improvvisati da parte degli Houthi è endemico e sistematico. A dirlo sono gli esperti internazionali del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

Secondo i rapporti sui diritti umani locali e internazionali, dall’inizio del conflitto, otto anni fa, le mine hanno causato più di diecimila vittime civili, la maggior parte delle quali sono donne e bambini.

Il Governatorato di Al-Hodeidah è considerato una delle aree più contaminate da mine antiuomo e residuati bellici.
All’inizio del mese scorso il Consiglio di sicurezza ha chiesto un’azione urgente per affrontare il problema delle mine antiuomo e dei residuati bellici esplosivi nello Yemen.

In precedenza, il 22 novembre, durante l’ultima sessione del Consiglio di sicurezza sullo Yemen, il Consiglio di sicurezza aveva lanciato l’allarme sulle continue uccisioni di civili a causa delle mine antiuomo e sui residuati bellici esplosivi nel Paese.

La missione delle Nazioni Unite a sostegno dell’accordo di Hodeidah è stata istituita il 13 dicembre 2018, ai sensi della risoluzione 2452 del Consiglio, poco dopo la firma dell’accordo di Stoccolma tra il governo e la milizia Houthi. Ora si sta lavorando con il comitato di spiegamento composto dalle due parti in conflitto per l’attuazione dell’accordo.

Da quel momento, la missione non è riuscita a ottenere alcun progresso o successo per sostenere l’attuazione dell’intesa che includeva un cessate il fuoco a Hodeidah

Per il continuo rifiuto della milizia Houthi di attuare i termini dell’accordo. non si è nemmeno riusciti a supervisionare il ridispiegamento delle forze nella città e nei porti di Hodeidah, Salif e Ras Issa.

Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha nominato capo della missione UNMHA il Generale irlandese Perry che è succeduto, il 23 dicembre 2021, all’indiano Abhajit Guha.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

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