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Yemen: missile Houthi cade su moschea Marib

moschea marib


Nuova strage di civili dei ribelli filo iraniani

Una nuova strage di civili è stata compiuta nella serata di domenica 31 ottobre nella città di Marib, in Yemen.

Secondo quanto riferiscono i media locali, un missile balistico lanciato dalla formazione filo iraniana è caduto su una moschea provocando 39 morti. Le vittime sono studenti di scienze islamiche, che dormivano all’interno del luogo di culto.

La moschea colpita si trova nell’area residenziale di Al-Amoud nel distretto di Al-Juba, a sud del governatorato di Marib, a nord-est dello Yemen.

Fonti dei media locali hanno riferito che la milizia Houthi ha preso di mira, con un missile balistico, una moschea affiliata al gruppo salafita del villaggio.

Il Ministro dell’Informazione yemenita, Muammar Al-Eryani, parlando del lancio di due missili balistici “di fabbricazione iraniana”, ha affermato che la milizia Houthi sostenuta dall’Iran ha nuovamente bersagliato le comunità residenziali nel distretto di Al-Juba.

In un tweet, Al-Eryani ha spiegato che i due missili hanno colpito una moschea e Dar Al-Hadith nell’area densamente popolata di Al-Amoud che ospita famiglie sfollate dall’esterno del distretto.

Il Ministro dell’Informazione yemenita ha sottolineato che questo orribile massacro arriva dopo una serie di uccisioni sistematiche di civili commesse dalle milizie Houthi nei giorni scorsi nei governatorati di Marib e Taiz, che sono costate la vita a donne e bambini innocenti e il deliberato bombardamento di centri abitati da case, moschee e istituti.

Giovedì scorso, 28 ottobre, la milizia Houthi ha preso di mira, con un missile balistico, la casa dello sceicco Abdul Latif al-Qibli Nimran nel villaggio di al-Amud nel distretto di Juba, uccidendo 12 civili, tra cui donne e bambini, ferendone altri e distruggendo numerosi di case e proprietà.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

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