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Yemen: milizia Houthi ha imprigionato 4 attivisti



Ne hanno criticato la corruzione su YouTube

Un tribunale di Sana’a, sotto il controllo della milizia Houthi, ha emesso, pene detentive, per periodi compresi tra 3 anni e 6 mesi, nei confronti di quattro attivisti yemeniti attivi su YouTube, accusati di istigazione e tentativo di turbare la pubblica sicurezza.

Le condanne arrivano al culmine della crescente ondata di risentimento popolare contro la corruzione degli Houthi e contro il peggioramento delle difficoltà di vita nelle aree sotto il suo controllo nello Yemen.

L’avvocato degli attivisti, Waddah Qutaish, ha affermato che i quattro sono stati condannati per incitamento al caos, violazione della pace ed insulto agli Houthi.

Ad Ahmed Allaw è stata comminata una pena di tre anni di carcere, a Mustafa al-Moumri di un anno e mezzo, mentre gli altri due attivisti, Ahmed Hajar e Hammoud al-Misbahi, dovranno scontare un anno e sei mesi di prigionia.

Il tribunale ha inoltre ordinato la chiusura dei loro canali YouTube e ha multato ciascuno di loro di 10 milioni di riyal yemeniti, ovvero circa 40.000 dollari.

L’avvocato ha denunciato la sentenza, definendola “politicamente motivata”, aggiungendo che presto presenterà ricorso in appello.

L’attivista Ahmed Hajar è stato arrestato dopo aver trasmesso un videoclip in cui segnalava la corruzione degli Houthi, criticando le loro pratiche e il saccheggio dei diritti e delle proprietà dei cittadini.

Anche al-Kabir è critico nei confronti delle milizie, sottolineando che costringe milioni di persone a seguire la sua attività settaria e inganna l’opinione pubblica.

Da parte sua, Al-Moumary ha trasmesso immagini della diffusione della fame e del numero crescente di mendicanti nelle strade, negli incroci pubblici e sulle porte dei ristoranti, denunciando la terribile situazione a Sana’a.

Le milizie Houthi considerano i discorsi degli attivisti su carestia, manifestazioni di povertà, corruzione finanziaria e amministrativa, come “voci false e propaganda provocatoria”.

I quattro attivisti sono stati arrestati alla fine dello scorso anno dopo essere apparsi in quei video.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

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