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Yemen: migranti, costretti a pagare Houthi per non andare al fronte

sepoltura migranti sana'a


Lo rivelando due migranti etiopi che sono riusciti a fuggire ad Aden dopo essere scampati dall’incendio del centro di detenzione di Sana’a

I migranti africani rifugiati nella capitale dello Yemen, Sana’a, devono pagare 280 dollari alle milizie Houthi altrimenti sono tenuti nei centri di detenzione e portati sul fronte di Marib a combattere contro l’esercito yemenita.

Lo rivela un migrante etiope, Abdullah Kamel, che è scampato all’incendio nel quale l’8 marzo scorso sono morti 45 suoi compagni e altri 170 sono rimasti feriti, lasciando le aree dello Yemen in mano ai ribelli Houthi fino ad arrivare a Aden, nel sud.

I sopravvissuti affermano che le milizie Houthi sostenute dall’Iran hanno radunato centinaia di migranti, prevalentemente dal gruppo etnico Oromo dell’Etiopia. Questi sono stati costretti a pagare gli Houthi o a unirsi a loro nella loro lotta contro il Governo.

Intervistato dal giornale emiratino “The National” il migrante ha spiegato:

Quando gli Houthi si sono rifiutati di liberarci, abbiamo avviato uno sciopero della fame. Ci hanno portato la colazione e ci siamo rifiutati di mangiare e abbiamo chiesto loro di liberarci. Un alto ufficiale è venuto da noi e ci ha detto che non saremmo stati rilasciati se non avessimo chiesto ai nostri parenti di trasferire 70.000 rial (280 dollari ndr) per ogni uomo. Altrimenti, saremmo dovuti andare in prima linea per combattere.

Radwan, un altro migrante etiope degli oromo, ha affermato:

Mi hanno arrestato mentre lavoravo in un ristorante nella città di Sana’a la scorsa settimana.

Gli Houthi mi hanno detto che mi avrebbero portato al centro di detenzione dove avrebbero preso le mie impronte digitali e mi avrebbero lasciato andare, ma quando sono arrivato, ho trovato centinaia di compagni oromo etiopi detenuti nell’hangar.

Il posto era affollato, così hanno messo piccoli gruppi nel cortile e poi ci hanno detto che dovevamo pagare 70.000 rial yemeniti o andare al fronte per combattere con loro.

Per la stragrande maggioranza dei migranti etiopi quella chiesta dagli Houthi era una somma di denaro proibitiva.

La maggior parte dei prigionieri ha rifiutato la proposta degli miliziani e ha iniziato a chiedere il rilascio e il rimpatrio.

Ciò ha innescato una disputa con gli Houthi, che hanno lanciato granate all’interno dell’hangar provocando un incendio.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

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