Prosegue il progetto finanziato dall’Arabia Saudita per rimuovere le mine piantate dai ribelli filo iraniani nel Paese
Il progetto saudita per sminare lo Yemen, Masam, ha effettuato la distruzione e la detonazione di 4.743 mine e ordigni inesplosi piantati dalla milizia Houthi, nel Governatorato di Shabwa, nell’est del Paese.
Lo ha annunciato il Vicedirettore generale del Programma nazionale di sminamento, ingegner Muntazer al-Radfani, il quale ha confermato che l’operazione di distruzione condotta dalle squadre di Masam nell’area di Marra del distretto di Ataq comprendeva 1.500 mine anticarro, 43 mine antiuomo e 3.250 proiettili e ordigni inesplosi.
Ha anche indicato, in una nota, che le mine e i missili che sono stati distrutti il 24 agosto sono stati rimossi dalle squadre di Masam in diverse aree vitali del distretto di Al-Baqqa, la capitale di Shabwa, spiegando che rappresentavano una grave minaccia per la vita dei civili.
L’operazione di distruzione condotta da Masam è la sesta nel distretto di Ataq e la 16a del progetto Masam nel Governatorato di Shabwa, portando il numero totale di operazioni di distruzione effettuate dal progetto dall’inizio dei lavori fino ad oggi a 116.
Un membro del Comitato di esperti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, Marie Togas, ha visitato il quartier generale di Masam ad Aden per conoscere gli ultimi sviluppi nel dossier delle mine in Yemen.
Autore Redazione Arabia Felix
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