La cellula è stata inviata da Sana’a con identità e nomi falsi forniti dagli Houthi per entrare a Marib
Le autorità di sicurezza nel governatorato di Marib, nel nord-est dello Yemen, hanno annunciato di aver sventato un complotto Houthi, il cui obiettivo era assassinare un membro del Presidential Leadership Council, il governatore di Marib, Sultan al-Arada.
L’omicidio sarebbe dovuto avvenire durante il giorno di festa di Eid al-Adha.
I media del governatorato di Ma’rib hanno riportato i dettagli dell’arresto dei membri di una cellula guidata da Muhammad Ali Hussein al-Qadri, del villaggio di al-Jabul al-Ashraf nel distretto di Ma’rib al-Wadi.
La cellula appartiene alla milizia Houthi ed è stata catturata pochi minuti prima che compisse l’atto terroristico e facesse esplodere degli ordigni.
La nota indicava che la cellula era stata inviata da Sanaa, aveva carte di identità personali con nomi falsi prodotte dagli Houthi per entrare a Marib.
È stato, inoltre, pubblicato un filmato con le confessioni di al-Qadri, che ha spiegato come è stato attirato e reclutato a Sana’a. Ha parlato del suo incontro con i leader Houthi a Sana’a, prima di partire con una falsa identità per Marib, dove doveva per piazzare un ordigno esplosivo sulla strada che porta alla casa di un membro del Presidential Leadership Council, il governatore di Marib, Sultan al-Arada, appunto.
Il filmato mostra i nomi delle persone coinvolte nel reclutamento e spiega che esperti stranieri li hanno formati per svolgere il loro compito.
Autore Redazione Arabia Felix
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