Presentato il progetto del King Salman Relief Center per la riabilitazione dei bambini soldato reclutati dagli Houthi
Il reclutamento dei bambini soldato yemeniti da parte dei ribelli Houthi è un crimine contro l’umanità.
Ne sono convinti i partecipanti al simposio dal titolo ‘I bambini reclutati sono vittime e non soldati‘, che si è svolto ieri, 20 febbraio, a Marib, in Yemen, organizzato dalla ONG saudita, King Salman Relief Center, KSrelief.
Nel corso dell’incontro è stato denunciato il fatto che il reclutamento di minori da parte della milizia Houthi sia un grave crimine di guerra e una violazione di tutte le leggi, i trattati internazionali e le convenzioni che proteggono i diritti dei bambini.
La conferenza si è svolta a margine della prima fiera del libro di Marib organizzata dal progetto ‘Rehabilitation of children recruited and maled in Yemen’, finanziato dal King Salman Center for Relief and Humanitarian Action, in occasione della Giornata Internazionale per combattere lo sfruttamento degli studenti come soldati.
Il simposio ha discusso tre documenti di lavoro: il primo tratta della criminalizzazione del reclutamento di minori nelle leggi locali e internazionali, le pratiche della milizia Houthi e il suo approccio criminale nei confronti del diritto dei bambini e il loro collocamento nei campi della morte.
Il secondo documento ha esaminato le statistiche dei rapporti del governo e delle organizzazioni dei diritti umani sul reclutamento di bambini da parte della milizia Houthi dal suo colpo di Stato, poiché il rapporto del Ministero dei diritti umani indica che le milizie Houthi hanno reclutato circa 30 mila bambini dal 2014.
Il terzo tratta gli effetti psicologici derivanti dal reclutamento dei bambini e dei suoi pericoli per il minore, la famiglia e la società.
Al termine del simposio, i partecipanti hanno invitato la comunità internazionale e le organizzazioni umanitarie e per i diritti umani a condannare le violazioni commesse dalla milizia Houthi contro i bambini, come il reclutamento, il rapimento, la sparizione forzata, la presa di mira nei campi per la sfollati con bombardamenti e a fare pressioni sulle milizie per smobilitare i campi dei bambini soldato e restituirli alle loro famiglie e alle scuole.
Autore Redazione Arabia Felix
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