La petroliera ferma in rada dal 2015 a causa dei ribelli Houthi rischia di perdere il suo carico in mare per la mancanza di manutenzione
Le autorità della Gran Bretagna hanno rinnovato il loro appello ai ribelli Houthi dello Yemen affinché consentano ai tecnici delle Nazioni Unite di salire a bordo della petroliera Safer, ferma in rada nel porto di Ras Isa dal 2015, per evitare che esploda o che perda il suo carico di greggio a mare.
L’Ambasciatore britannico in Yemen, Maicheal Aron, ha chiesto ai ribelli filo-iraniani di consentire agli esperti delle Nazioni Unite di salire sulla petroliera per evitare quello che potrebbe essere il più grande disastro ambientale del mondo, che rischia di colpire il Mar Rosso.
La petroliera ha infatti in stiva un carico di 140 mila barili di petrolio e rischia di esplodere a causa dello stato di abbandono in cui versa da anni con parti dello scafo ormai arrugginite.
Il Ministro degli Esteri del Governo legittimo yemenita, Mohammed al Hadrami, ha denunciato:
invece di consentire ai tecnici di salire a bordo, gli Houthi hanno portato armi sulla nave senza preoccuparsi dei pericoli.
Autore Redazione Arabia Felix
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