La città è assediata dai ribelli Houthi
Il governo yemenita, riconosciuto a livello internazionale, ha annunciato una nuova iniziativa per aprire alcune strade nel Governatorato di Taiz, che erano state chiuse dal gruppo Houthi, come parte del suo assedio imposto al governatorato da quasi otto anni.
In un comunicato stampa, il comitato negoziale del governo per l’apertura delle strade di Taiz ha presentato una nuova iniziativa. Prevede l’apertura di 5 strade e assi principali.
Respingiamo le accuse degli Houthi riguardo al rifiuto del comitato di aprire strade a Taiz.
Presentiamo, quindi, questa iniziativa per aprirne alcune, che sono state chiuse dal gruppo.
In una nota si spiega che l’iniziativa prevede l’apertura di 5 strade da e per il governatorato, che sono:
1 – Sofitel Road – Al-Juhaim – Moschea Al-Safa – Zaid Al-Mushki;
2 – Ghee and Soap Road – Vecchio aeroporto – Bir Pasha;
3 – Karsh Road – Al-Rahda – Al-Hawban – Rotonda Al-Qasr – Aqaba Munif;
4 – Incrocio Al-Thakrah – Al-Sittin – Incrocio Al-Adain – Mercato Al-Ramada – Al-Hawjla – Asifrah;
5 – Al-Hawban Road – Al-Qasr Tour – Wadi Salah – Hall.
Il comitato ha espresso la disponibilità a discutere sui meccanismi di coordinamento per l’accoglienza di chi arriva o parte dalla città ed è pronto anche a formare commissioni paritetiche per risolvere eventuali problemi.
Sabato 24 giugno il comitato ha tenuto una riunione per opporsi alla continua imposizione del gruppo Houthi del suo assedio al Taiz, ma anche alla chiusura di tutte le strade e incroci da e verso di essa.
Ha inoltre accusato il gruppo Houthi di umiliare intenzionalmente la gente di Taiz.
L’assedio alla città è una questione puramente umanitaria. È necessario esercitare la massima pressione sugli Houthi, che usano l’isolamenti Taiz come una carta politica per ottenere vantaggi per altri dossier.
Autore Redazione Arabia Felix
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