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Yemen: i termini del piano di pace USA

Houthi


Il piano è stato accettato dal Governo legittimo ma respinto dai ribelli Houthi

Una fonte yemenita ha rivelato all’emittente araba “Al Jazeera” i termini del piano dell’inviato statunitense Timothy Lenderking per fermare la guerra in Yemen e i principi della dichiarazione congiunta, accolta con favore dal governo del Presidente Abd Rabbu Mansour Hadi e respinta dai ribelli Houthi.

Il documento di base stabilisce un cessate il fuoco globale, compreso lo stop ai raid aerei sauditi in Yemen e dei droni bomba Houthi nel Paese e contro il regno saudita, include anche l’apertura dell’aeroporto di Sana’a, consentendo l’ingresso di rifornimenti di carburante dal porto di Hodeidah e il ritorno alle consultazioni.

La fonte ha spiegato che si registra un disaccordo tra gli Houthi e l’inviato degli Stati Uniti riguardo ai meccanismi del piano e ai dettagli e alle condizioni della dichiarazione congiunta sul cessate il fuoco, sottolineando che gli Houthi, in cambio, hanno presentato la loro visione all’inviato degli Stati Uniti sulla pausa globale delle ostilità.

Lenderking ha rivelato di aver offerto alcuni giorni fa un piano per un cessate il fuoco nello Yemen agli Houthi, e ha detto che il suo Paese stava aspettando un segnale da parte loro al riguardo. Ha aggiunto che l’Arabia Saudita è pronta ad approcciare al conflitto nello Yemen in un modo che non era disposta a fare 6 mesi fa ed è determinata a fornire tutto il sostegno agli sforzi USA.

Il funzionario USA ha ribaditoche tornerà nella regione quando gli Houthi saranno pronti per il dialogo, aggiungendo:

Se non siamo in grado di fare progressi ora, il Paese entrerà in uno stato di conflitto e maggiore instabilità.

Il portavoce Houthi, Muhammad Abdul Salam, ha affermato che la proposta degli Stati Uniti non ha nulla di nuovo e che rappresenta la visione saudita ed internazionale.

In dichiarazioni rese alla sua TV Al Masirah Abdul Salam ha aggiunto che la proposta degli Stati Uniti è solo una messa in scena che porta al ritorno dell’embargo e una cospirazione per mettere lo Yemen in una fase più pericolosa di quanto non lo sia adesso.

Da parte sua, il portavoce del Governo yemenita, Rajeh Badi ha affermato che l’iniziativa USA è uno schema generale concordato dal Governo per la pace nel Paese. Badi ha indicato che l’idea principale dell’iniziativa presentata da Lenderking è un cessate il fuoco e un dialogo politico.

A sua volta, il Ministero degli Esteri yemenita ha affermato che il Governo ha risposto alle iniziative della nuova Amministrazione statunitense per quanto riguarda la pace nello Yemen e ha affrontato positivamente la questione.

Ha aggiunto che gli Houthi hanno accolto queste richieste USA aprendo nuovi fronti di guerra ed intensificando quella che viene chiamata aggressione militare a Marib, Taiz e Hodeidah e che solo durante lo scorso febbraio sono stati lanciati 25 missili balistici di fabbricazione iraniana, che hanno causato centinaia di morti e feriti.

Il Ministero ha spiegato che questa escalation cerca di eliminare completamente il percorso politico, porre fine al risultato di molti anni di sforzi politici internazionali e minare ogni speranza di pace nello Yemen.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

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