Lo denuncia il Ministro dell’Informazione yemenita Muammar Al-Eryani
Le milizie Houthi continuano le loro violazioni della navigazione internazionale nel Mar Rosso, usando i porti yemeniti per scopi militari. Lo denuncia il Ministro dell’Informazione yemenita, Muammar Al-Eryani.
Parlando ai media yemeniti, il Ministro ha sottolineato che le prove presentate sabato 8 gennaio dal portavoce della Coalizione araba, Turki Al-Maliki, in una conferenza stampa, confermano il continuo utilizzo della milizia terroristica Houthi affiliata all’Iran di utilizzare i porti dello Yemen a Hodeidah, Saleef e Ras Issa per scopi militari e trasformarli in magazzini e officine per assemblare missili balistici e preparare barche con trappole esplosive controllate a distanza.
Al-Eryani ha invitato le Nazioni Unite e la loro missione a sostenere l’Accordo di Hodeidah affinché prendano una posizione ferma e facciano pressione sulla milizia Houthi in modo che attui l’Accordo di Stoccolma e per impedire che venga utilizzato come punto di partenza per attacchi terroristici contro le rotte marittime, minacciando la regione e la sicurezza e la pace internazionali.
Ciò è avvenuto dopo che la Coalizione in Yemen ha annunciato che le milizie Houthi continuano a violare la navigazione internazionale nel Mar Rosso, sottolineando che le navi soggette ad attacchi di pirateria Houthi erano state pianificate dalla Guardia rivoluzionaria iraniana, presentando una serie di prove tra cui foto e video.
Sabato 8 gennaio, nel corso di una conferenza stampa, la Coalizione ha aggiunto che le milizie hanno violato le leggi internazionali con operazioni di pirateria e rapimenti in acque internazionali. Ha anche rivelato che le milizie hanno lanciato 432 missili balistici da Hodeidah, oltre a 100 barche con trappole esplosive per prendere di mira la navigazione nel Mar Rosso.
Ha infine spiegato di aver registrato 13 violazioni su navi commerciali da parte delle milizie Houthi di Hodeidah, indicando la distruzione di decine di mine disperse nel Mar Rosso.
Autore Redazione Arabia Felix
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