Lo denuncia il Ministro yemenita dell’Acqua e dell’Ambiente, Tawfiq Al-Sharjabi. L’esplosione della petroliera carica di oltre 1,1 milioni di barili di greggio, o la fuoriuscita o l’affondamento del suo carico, potrebbero inquinare 8.523 fonti d’acqua
Il Governo yemenita ha rinnovato il suo monito contro l’uso da parte delle milizie Houthi della petroliera Safer ferma dal 2015 al largo della città di Hodeidah nel Mar Rosso, come carta di ricatto per la Comunità internazionale. Si tratta di un’arma che minaccia le popolazioni locali e la vita marina regionale.
Lo ha detto il Ministro yemenita dell’Acqua e dell’Ambiente, Tawfiq Al-Sharjabi, alla nona sessione dell’Incontro degli Stati parti dell’Accordo sull’acqua tenutosi presso la sede delle Nazioni Unite a Ginevra.
Al-Sharjabi ha spiegato che l’esplosione, la fuoriuscita o l’affondamento di una petroliera che trasporta più di 1,1 milioni di barili di greggio potrebbe interessare 8.523 punti d’acqua da cui attingono i pozzi d’acqua che saranno inquinati, oltre a molte valli fluviali per una lunghezza di almeno 500 km.
Ha anche fatto riferimento al controllo delle risorse idriche da parte delle milizie Houthi nelle città più importanti ad alta densità di popolazione, come la città di Taiz, che già soffre di scarsità d’acqua, sottolineando che le milizie non esitano a usare l’acqua come arma di guerra per fare pressione sulla popolazione e ricattare il governo legittimo.
Un simposio sui diritti umani tenutosi all’Università di Ginevra il 28 settembre ha esaminato i potenziali danni ambientali che potrebbero essere causati dalla petroliera Safer, dopo che la milizia Houthi rifiuta di consentire alle squadre delle Nazioni Unite specializzate nella manutenzione e riparazione del serbatoio di salire a bordo provocando un disastro e danni agli organismi marini, alle barriere coralline e a tutte le manifestazioni della diversità animale nell’intera regione.
La nave non ha ricevuto lavori di manutenzione dal 2015. Per questo il petrolio greggio, 1,148 milioni di barili, e i gas in aumento rappresentano una seria minaccia per la regione. Le Nazioni Unite affermano che l’imbarcazione è una bomba a orologeria che può esplodere in qualsiasi momento.
Autore Redazione Arabia Felix
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