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Yemen: Houthi saccheggia tesoro e risparmi per finanziare la guerra

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Il leader della milizia filo iraniana ha ordinato di spendere centinaia di milioni di riyal esclusivamente per i suoi seguaci del governatorato di Saada

Mentre la milizia Houthi sta cercando di far fallire qualsiasi tentativo di raggiungere un accordo globale per porre fine alla crisi nello Yemen, il Ministro dell’informazione yemenita, Muammar al-Eryani, ha denunciato che gli Houthi stanno saccheggiando il tesoro e le riserve di cassa pubbliche a Sana’a, arrivando a confiscare i risparmi del popolo, per finanziare la guerra e in particolare l’offensiva su Marib.

In una serie di tweet, al-Eryani ha aggiunto che gli Houthi stanno usando i soldi depredati per danneggiare la sicurezza dello Yemen. Ha anche rivelato che il leader della milizia sostenuta dall’Iran ha ordinato di spendere centinaia di milioni di riyal esclusivamente per i suoi seguaci del governatorato di Saada, in un momento in cui milioni di cittadini a Sana’a e nel resto delle aree sotto il suo controllo soffrono di povertà e fame.

La milizia Houthi ha saccheggiato il tesoro pubblico, le riserve di cassa e le entrate dalle dogane e dalle tasse nelle loro aree di controllo. Ha anche fermato il pagamento degli stipendi dei dipendenti pubblici, strangolato il settore privato e confiscato i risparmi dei cittadini attraverso l’imposizione di tasse e prelievi illegali, senza alcuna considerazione del deterioramento della situazione economica e delle sofferenze umane.

Inoltre, la milizia ha diretto i miliardi che ha saccheggiato dal tesoro statale, dalle entrate pubbliche e dai risparmi dei cittadini per quello che ha chiamato “lo sforzo bellico”.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.