I programmi vengono eseguiti secondo le prescrizioni preparate dagli esperti della milizia libanese di Hezbollah
In concomitanza con il suo fallimento nelle battaglie di Marib negli ultimi mesi e per compensare le sue perdite in termini di umane, la milizia Houthi ha avviato una campagna di reclutamento tra gli studenti delle scuole sotto il nome di corsi estivi, secondo curricula preparati da esperti della milizia Hezbollah libanese
Secondo una dichiarazione rilasciata al quotidiano “Asharq Al-Awsat” da un insegnante di Sana’a, la campagna si rivolge agli studenti delle scuole di diversi livelli e comprende l’insegnamento dell’ideologica estremista per concludersi con quello dell’uso delle armi.
Il Comitato Supremo per le attività e i corsi estivi creati dalla milizia Houthi ha annunciato il suo programma negli istituti che controlla nella capitale e nei vari Governatorati in mano al gruppo. Le milizie chiedono che i residenti si affrettino ad iscrivere i loro figli a queste scuole, che offrono programmi preparati dagli esperti delle milizie di Hezbollah, modificate in un modo che si addice agli Houthi.
Il programma estivo contiene anche lezioni giornaliere obbligatorie per il leader della milizia, quelle che i funzionari pubblici che entrano nei corsi culturali ricevono prima di essere iscritti nei campi di addestramento all’uso delle armi.
Durante il programma di 3 mesi, che si svolge senza alcuna precauzione sanitaria alla luce della diffusione del Coronavirus, i frequentanti vengono suddivisi in gruppi e sottoposti a prove teoriche e pratiche. Le milizie avevano già introdotto modiche ai curricula scolastici delle varie classi, nei quali si parla degli Stati Uniti come della forza del male globale e si insegnano ai bambini i principi del pensiero khomeinista.
Autore Redazione Arabia Felix
Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.
