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Yemen: Houthi rapiscono attivisti attesi ai colloqui di Riad

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ingegnere Abdul Rahman Al-Olfi


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I ribelli filo iraniani impediscono a diversi leader di partecipare alle consultazioni promosse dai Paesi del Golfo

I ribelli Houthi dello Yemen hanno sequestrato tre importanti attivisti yemeniti per impedire loro di partecipare ai colloqui promossi dal Consiglio di cooperazione del Golfo che hanno preso il via oggi, 29 marzo, a Riad.

Si tratta dell’ingegnere Abdul Rahman Al-Olfi, del dottor Hammoud Al-Awdi e di Anwar Khaled Shaab. I tre esponenti yemeniti sono stati fermati nel governatorato di Ibb.

A denunciarlo un’organizzazione per i diritti umani, che ha confermato che la milizia Houthi, il braccio iraniano nello Yemen, ha rapito tre personalità politiche che si stavano recando nella capitale saudita per partecipare alle consultazioni tra le parti yemenite indette dal Consiglio di Cooperazione del Golfo.

La Organization for Rights and Freedoms, SAM, ha denunciato, in tweet sul suo account, che i servizi di sicurezza e di intelligence Houthi hanno arrestato illegalmente ieri l’ingegnere Abdul Rahman Al-Olfi, il dottor Hammoud Al-Awdi e Anwar Khaled Shaab a Ibb, mentre stavano andando a partecipare alle consultazioni che si terranno in Arabia Saudita.

Sam ha condannato quelli che ha definito degli arresti politici e ha affermato che violano il principio delle libertà garantite dal diritto internazionale, ritenendo il gruppo pienamente responsabile dell’incolumità dei rapiti.

Le figure rapite sono i leader del Consiglio generale per il coordinamento delle organizzazioni della società civile per la pace i quali hanno ricevuto un invito ufficiale a partecipare alle consultazioni di Riad.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.