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Yemen: Houthi pubblica video sequestro nave



La formazione filo iraniana sostiene di aver confiscato un’imbarcazione perché legata a Israele

Il gruppo dei ribelli dello Yemen ha pubblicato un video che mostra l’uso di un elicottero per controllare una nave nel Mar Rosso e sostiene che tutte le navi israeliane sarebbero obiettivi legittimi da colpire.

Il portavoce militare degli Houthi, Yahya Saree, ha confermato che le operazioni degli Houthi prendono di mira solo le navi israeliane e di proprietà israeliana, aggiungendo che continueranno a svolgere le loro operazioni contro Israele finché l’aggressione contro la Striscia di Gaza non finirà.

Ieri, 20 novembre, l’ufficio del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che la nave è stata attaccata dagli Houthi su istruzioni iraniane, che era stata noleggiata da una compagnia israeliana e non aveva israeliani a bordo.

L’Alto rappresentante dell’Unione europea per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, ha dichiarato di aver discusso con l’inviato dell’ONU in Yemen, Hans Grundberg, della ‘dimensione regionale pericolosa’ della guerra tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza.

Borrell ha condannato il sequestro della nave mercantile da parte degli Houthi, definendola

una minaccia alla sicurezza marittima internazionale e una minaccia diretta alla navigazione nel Mar Rosso.

Il gruppo Houthi nello Yemen ha annunciato di aver catturato una nave israeliana mentre solcava il Mar Rosso verso la costa di Hodeidah, ribadendo che tutte le navi israeliane sarebbero ‘obiettivi legittimi’.

Dallo scoppio del conflitto a Gaza, il 7 ottobre scorso, sono aumentati i timori di un’espansione della guerra nella regione fino a trasformarla in un conflitto regionale, cosa che potrebbe trascinarvi direttamente Teheran, soprattutto con l’ingresso delle milizie da essa sostenute in Iraq, Siria, Libano e Yemen, anche se finora in modo limitato.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

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