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Yemen: Houthi licenziano 900 ufficiali di Sana’a

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Le milizie hanno licenziato 904 agenti della Polizia e delle forze di sicurezza per sostituirli con uomini di loro fiducia

La milizia Houthi ha annunciato il licenziamento di 904 agenti dalla Polizia e dalle forze di sicurezza con il pretesto di un impiego all’estero, e la loro sostituzione con uomini a loro fedeli.

I media vicini al gruppo filo iraniano hanno riferito che il cosiddetto Consiglio Supremo di Polizia a Sana’a ha tenuto una sessione su quella che ha definito “pulizia dell’establishment della sicurezza”.

Martedì 10 agosto, fonti bene informate a Sana’a hanno annunciato che gli Houthi intendono sollevare dall’incarico un nuovo gruppo di dipendenti e quadri della sicurezza nazionale per sostituirli con elementi affiliati alle milizie.

Le milizie, che hanno unito l’apparato della sicurezza nazionale con la sicurezza politica in un unico servizio, chiamato il “servizio di intelligence”, continuano ad adottare in larga misura la politica di houthizzazione di queste due istituzioni per trasformarle nella propria sicurezza e intelligence di parte.

Le fonti hanno anche aggiunto che le milizie intendono licenziare più di 150 membri del personale e dei quadri della sicurezza nazionale nel prossimo periodo, in preparazione della loro sostituzione con elementi di fiducia, in particolare persone che hanno ricevuto una formazione da parte degli Hezbollah libanesi ed esperti dell’intelligence iraniana negli ultimi anni.

Molti di questi elementi hanno vissuto a Teheran o in Libano e sono tornati in Yemen nel 2011, e hanno assunto la gestione delle operazioni di sicurezza delle milizie dal primo giorno della loro partecipazione alle manifestazioni di piazza dell’università contro l’allora regime di Ali Abdullah Saleh.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.