Con la scusa di raccogliere i soldi della Zakat i ribelli hanno lanciato una campagna nel Ramadan contro negozi e centri commerciali
La milizia Houthi dello Yemen ha condotto una campagna continua dall’inizio del mese di Ramadan ai danni di mercanti, negozi e centri commerciali della capitale, Sana’a, per costringerli a pagare tasse e somme esorbitanti in nome della Zakat.
Fonti della capitale yemenita hanno riferito che uomini armati Houthi hanno preso d’assalto il centro commerciale “City Max” a Sana’a, in concomitanza con la chiusura della fabbrica di acqua minerale Shamlan e la cacciata dei suoi dipendenti.
I miliziani Houthi hanno preso d’assalto “City Max” come parte della sua vasta campagna contro i commercianti a Sana’a, nella quale hanno preso di mira più di 600 esercizi commerciali e negozi. Elementi armati Houthi hanno anche aggredito la fabbrica dell’acqua “Shamlan”, prima di licenziare i dipendenti e chiudere la ditta.
Ciò avviene il giorno dopo che gli Houthi hanno lanciato una campagna durante la quale hanno chiuso un certo numero di aziende e negozi dopo essersi rifiutati di consegnare i loro sistemi contabili alle milizie.
Il team Houthi della neonata autorità per la Zakat, accompagnato da una forza militare, si è recato dalla maggior parte degli importatori e dei produttori, chiudendo i negozi per costringere i loro proprietari a consegnare una copia dei regolamenti contabili in preparazione per l’imposizione di nuovi prelievi.
Secondo gli economisti locali attacchi e prelievi forzati Houthi al settore privato hanno causato la cessazione definitiva di circa il 26% delle aziende, mentre circa il 41% degli esercizi commerciali è stato costretto a chiudere le proprie filiali e licenziare parte dei propri dipendenti.
Autore Redazione Arabia Felix
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