Site icon ExPartibus

Yemen: Houthi intendono condannare a morte 2 giornalisti

giornalisti yemeniti condannati a morte


Il 7 marzo è prevista la sentenza a Sana’a dopo che i ribelli si sono rifiutati di inserirli nello scambio di prigionieri con il Governo

I ribelli Houthi dello Yemen intendono condannare a morte due dei quattro giornalisti rapiti sei anni fa e ancora nelle carceri del gruppo filo-iraniano a Sana’a.

Èquanto denuncia il Ministro dell’Informazione del Governo legittimo yemenita, Muammar al-Iryani, con un messaggio su Twitter.

Il Ministro chiede che la comunità internazionale, le Nazioni Unite e le organizzazioni che proteggono i giornalisti e i diritti umani esercitino la pressione necessaria sugli Houthi per fermare gli ordini di esecuzione.

In particolare denuncia:

La milizia terrorista Houthi, sostenuta dall’Iran, dopo aver deciso di non partecipare al ciclo di consultazioni sull’attuazione dell’accordo sui prigionieri e rapiti in Giordania, ha ordinato alla cosiddetta Corte d’appello sotto il suo controllo di tenere le prime udienze sui quattro giornalisti rapiti 6 anni fa, il 7 dal prossimo marzo.

I quattro giornalisti che, secondo il Sindacato dei giornalisti yemeniti, soffrono da anni in dure condizioni di detenzione, sono Abdul Khaleq Omran, Akram Al-Walidi, Al-Harith Hamid e Tawfiq Al-Mansouri, e sono stati condannati in una sentenza di primo grado dell’aprile dello scorso anno, dopo quasi sei anni di detenzione arbitraria che ha scatenato condanne locali e internazionali, con l’accusa di spionaggio.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

Exit mobile version